Top 10 da “outsider”? Just do it!
Proprio così, con un po’ di sana ambizione mi ero posto una top 15 come obiettivo per gli Italiani di Enduro di quest’anno. Ormai era dal 2013 che non partecipavo, dall’anno insomma in cui ho smesso di correre seriamente.
La preparazione fisica è quella che è, diciamo che mi tengo in forma tra alti e bassi e dividendomi tra lavoro e famiglia. L’inverno l’ho passato più che altro a sciare e fare scialpinismo.
Guidare è la parte che mi viene più facile, con poche uscite comincio a sentire un buon feeling e anche sulle impegnative speciali di Sestri mi sono abituato abbastanza in fretta.
La GARA
Primo problema: PS1
Speciale molto lunga, oltre 9 minuti per i primi, e molto completa. Ho guidato bene, ho cercato di dosare nelle lunghe e frequenti sezioni pedalate per evitare di grippare a metà. Ho spinto dove mi sentivo a mio agio e ripreso fiato. Alla fine pago 30 secondi dai primi… tanti, davvero tanti se fossi qui per giovarmi una posizione da vertice ma sono soddisfatto considerata la mia preparazione quasi inesistente.
La PS2 è una delle speciali che preferisco in assoluto tra tutte le speciali dell’enduro Italiano. Prima di smettere non ho mai fatto meno che secondo su questa speciale e gli unici che mi hanno battuto sono Karim Amour e Jerome Clementz….
Quest’anno ho guidato bene, pedalato discretamente ma ho sofferto male alle mani, cosa che non mi è mai capitata fino a che giravo in bici con regolarità. Ecco che nell’ultimo terzo di speciale ho dovuto tirare i remi in barca per evitare di saltare, rallentando notevolmente l’andatura. Concludo comunque nei primi e sono piuttosto contento.
PS3 è una speciale stretta ma veloce, insidiosa in gara per la scivolosità e non mi si addice. Ho fatto del mio meglio ma non sono andato granché bene. Pazienza…
PS4 invece mi piace molto, molto completa e molto guidata. Sono molto contento delle parti guidate, mi sono sentito bene. Purtroppo il fisico è alla frutta e non posso esprimermi come vorrei. La parte finale, invece, non mi è mai piaciuta e anche questa volta la digerisco a fatica. Le mani non funzionano più, tanto che devo cambiare marcia con il palmo della mano perché il pollice è debole e inchiodato.
Arrivo al fondo.
Sono contento e lo sono ancora di più quando, con mia sorpresa, scopro di essere nella top ten, a pochi secondi dalla top 5…
Chissà che il prossimo anno per i miei 40 anni potrò farmi un regalo e ritrovarmi ancora a battagliare per una top ten che con questo livello è un ottimo risultato!
Stay tuned & see you in Priero!
AB